I miei anni di esperienza maturati in ambito revenue management si apprestano a conquistare la doppia cifra, quindi quello che sto per dire si basa su un buon numero di casi che ho vissuto personalmente, primo su tutti, il mio personale.
Non si tratta della scoperta dell’acqua calda, lo so, ma è comunque una correlazione che non viene menzionata quanto dovrebbe. Ho deciso di trattare l’argomento perché sono certo che molti segretari di ricevimento ne trarranno motivazione e anche perché potrebbe far discutere creando spunti di riflessione interessanti.
Ebbene! Secondo me un Revenue Manager di ottimo livello può essere solo chi ha maturato sufficiente esperienza come Receptionist.
Non una reception qualsiasi! Una reception dove front e back office sono una cosa sola, dove ci si occupa non solo di ospitalità ma anche di tutti gli aspetti legati alle prenotazioni. Perché solo chi conosce ogni secondo del ciclo di vita di qualsiasi prenotazione può avere una marcia in più per gestire tutte le fasi del processo di revenue management.
A quel punto lo studio sui modelli distributivi, sulle strategie di marketing, sulle strategie di revenue, sulle tecniche di vendita, sulla formazione e gestione del team e del sistema di vendita, trova il giusto approccio! Un approccio olistico senza il quale il focus si andrebbe a concentrare in maniera non equilibrata maggiormente su un solo aspetto piuttosto che su tutti gli altri.
Quindi, se sei un segretario di ricevimento e il tuo obiettivo è quello di occuparti in futuro delle vendite e della gestione dei ricavi, sei nella posizione giusta!
Adesso mi rivolgo proprio a te:
- Accertati costantemente, attraverso occasioni di formazione periodica, che i metodi di lavoro che stai imparando e applicando siano validi e orientati verso un percorso di crescita che punti alla gestione delle vendite;
- Cerca costantemente opportunità che possano permetterti di esercitarti ad applicare il Revenue Management, perché si impara solo così;
- Intraprendi questo percorso professionale con determinazione perché se non pensi di volerci dedicare almeno i prossimi 3 anni non vale la pena perderci nemmeno i prossimi 3 minuti.